LA NOSTRA STORIA
La storia di Floricoltura San Donato Milanese inizia alla fine degli anni ’60, quando il fondatore Pietro Bruschi rileva un’azienda agricola e intraprende la strada per trasformarla in una realtà moderna e innovativa. Una storia fatta di lavoro sincero, impegno, dedizione. Con tanti progetti, alcuni vincenti e altri no, ma sempre con una grande passione alle spalle.
PIETRO BRUSCHI
Pietro Bruschi nasce a Mulazzano (LO) nel 1932, terzo di cinque fratelli da una famiglia agiata, ma non ricca. Suo padre lo spinge fin da bambino a fare tante cose convinto che la bottega abbia dignità e valore pari della accademia.
La sua è l’esempio perfetto della famiglia lombarda di quegli anni; anni in cui c’è da ricostruire un paese e per farlo ci si deve rimboccare le maniche e dare il giusto valore al proprio operato.
Pietro così s’incammina in un particolare tragitto di formazione che lo porta a fare l’aiuto chef al ristorante “Giannino” di Milano, ad aprire poi una serie di macellerie e ad osservare come i propri fratelli imparino il mestiere di imprenditore edile quando l’avere la casa era uno dei bisogni primari dell’Italia.
Ogni volta che ha imparato qualche cosa il padre e la famiglia lo spingono a cercare altro partendo sempre dal basso perché è accudendo i cavalli che si diventa generali. Era di una passione contagiosa che sapeva infiammare anche l’ultimo operaio delle squadre e che non poteva lasciare indifferenti. Certo ci sono stati e ci furono errori, ma solo chi opera falla.
La vita ha richiamato Pietro in un giorno di marzo dell’anno 2009, noi da allora ci sentiamo un po’ più soli, ma continuiamo a provare a far vivere la sua intuizione.
Ci sono un bavarese (Dieter Opitz) e un lombardo (Pietro Bruschi), che parlando nei rispettivi dialetti – non si sa come – trovano l’intesa produttiva e operativa che ancora oggi ci guida. Non è una barzelletta, bensì la nascita della partnership tra due aziende unite dalla passione per il proprio lavoro.
Non sappiamo come avvenne realmente quel primo incontro. Possiamo solo immaginare la fatica dell’interprete nel far ragionare due uomini, tanto simili e tanto diversi. Ma le storie delle imprese sono come le storie d’amore: belle da vivere, spesso noiose da raccontare.
Pietro Bruschi bruciava di passione, come tutti quegli imprenditori che vedono il lavoro prima del profitto e che sanno che è il Lavoro, quello la con la “elle” maiuscola, il primo grande valore di un’impresa.